L’Avvocato Gian Carlo Soave risponde: “Disabili e parcheggio”.
Domanda: Disabili e parcheggio.
Risposta: La Corte di Cassazione, con sentenza n. 13851/2017, accogliendo parzialmente il ricorso di un soggetto condannato per abuso d’ufficio, ha stabilito che anche le auto che espongono il contrassegno per disabili pagano il “grattino” per sostare sulle strisce blu, salvo che il Comune non preveda che il disabile possa parcheggiare gratuitamente nelle aree a pagamento qualora gli spazi riservati siano occupati.
Nella fattispecie l’ausiliario del traffico aveva più volte elevato avvisi di accertamento nei confronti della parte la cui vettura, munita di pass per disabili esposto in modo visibile, aveva sostato in zona blu a pagamento senza esporre il relativo grattino.
L’imputato, nanti la Suprema Corte, si è difeso sostenendo che non sussistesse alcuna violazione di legge in quanto le delibere comunali non contenevano riferimento all’esonero dal pagamento del titolo di sosta per i portatori di handicap, esonero recepito con successiva deliberazione.
La Cassazione ha ritenuto fondata la doglianza relativa alla delibera adottata solo dopo l’accadimento dei fatti.
Il ricorrente aveva altresì affermato di non essere incaricato di pubblico servizio in quanto dipendente di società privata partecipata dal Comune.
In senso contrario si è pronunciata la Suprema Corte, affermando che l’ausiliario del traffico è un incaricato di pubblico servizio al momento dell’accertamento e della contestazione delle violazioni relative al divieto di sosta nella aree oggetto di concessione.
La sentenza impugnata è annullata senza rinvio.